Rimini | Spiagge e legge di stabilità, i balneari sperano nei deputati
Spiagge, il “tormentato iter di approvazione della legge di stabilità in Senato” si è “concluso senza l’adozione di alcuna decisione”, in merito alla questione dell’applicazione della direttiva Bolkestein alle imprese balneari italiane. “Ci auguriamo che la Camera, in sede di riesame del Ddl Stabilità, diversamente da quanto è successo in Senato, sappia affrontare tale delicata questione con la serenità e la cognizione di causa che spetta a un settore cruciale per la competitività del nostro Paese”, dicono a una voce Sib Fipe– Confcommercio, Fiba – Confesercenti, Cna – Balneatori, Assobalneari Italia – Confindustria e Oasi – Confartigianato.
Il Senato ha scelto di tenere fuori le spiagge dalla legge di stabilità “riteniamo - spiegano gli operatori - che questo sia il frutto di una discussione, sia mediatica che politica, caratterizzata da inesattezze, superficialità e persino evidenti calunniose mistificazioni strumentali. Come non ricordare che si è gridato al tentativo di “svendita delle spiagge”, mentre alcune proposte emendative presentati da appartenenti a diversi schieramenti politici erano finalizzate alla cessione proprio di tutto ciò che non può essere legittimamente considerato area demaniale ed a un prezzo non di favore, ma di mercato. E come non restare stupefatti di fronte alle affermazioni incomplete e ingannevoli sui canoni demaniali per supportare l’accusa falsa di pagamenti irrisori dei balneari, quando agli stessi viene riservato un trattamento fiscale irragionevolmente penalizzante come l’IVA, al 22% invece che al 10%, come per tutte le altre imprese turistiche; l’IMU, unici a doverla pagare quali affittuari e non proprietari; la TARES, calcolata sull’intera superficie oggetto di concessione (fino alla battigia!). Nonché una vasta gamma di servizi offerti ai cittadini a totale carico dei concessionari, (solo a titolo di esempio: sicurezza e salvamento in mare, pulizia dei litorali compresa la battigia, primo soccorso ecc. ecc.)”.